lunedì 2 aprile 2018

Egregio dottore Urbinati, d'accordissimo con le sue eleganti e ponderate analisi. Mi consenta solo qualche digressione sulla storia del sindacalismo all'interno della Banca d'Italia.

Trattasi una fenomenologia sui generis, che tanto si è evoluta ed involuta dai tempi di Einaudi ad oggi. Ogni governatore ha plagiato queste aggregazioni di personale in servizio e di corpi estranei come i cosiddetti pensionati BI. Chiamare sindacato l'Unione di Andreini mi sembrerebbe licenza poetica simpatica quanto fantasiosa.

Me lo ricordo Andreini come colui capace di spillare prima a Menichella e poi anche allo stesso Carli, buste paga extra esen'tasse e ovvio senza gravami assicurativi. Chi mi afferma il contrario o mente o ignora. Io poi vissi l'epoca tragica del caso Sarcinelli. Parlo dell'Uspie CGIL dei validi Turchetti, Cucieniello, Angelo De Mattia, Furfaro e Pedrone. Un miscuglio di bella ideologia, impegno politico e sociale, ma anche capziosità di benefici posti e prebende, presidenze bancarie interne e deleghe in conquiste di fringe benetit oltre la norma. Lasciamo andare. Me ne andai dalla BI e venne Finocchiaro, altra storia sindacale, altre storie sindacali. Ma mi soffermo all'oggi. Si numerano otto sindacati a contendersi poche centinaia di dipendenti in attività di servizio e qualche migliaio di ex dipendenti ora in quiescenza, gente ormai desueta per incidere sul rapporto di lavoro BI. Questi otto 'sindacatini' (solo tre con qualche aggancio al sindacalismo previsto dal'art. 39 della Costituzione) dicono che a novembre dell'anno scorso avevano regolarmente inquadrati n° 4.303 'iscritti'. Questi iscritti versano quote mensili e qui la mia grande irritazione: la Banca d'Italia si presta a prelevare dagli stipendi o dalle pensioni mensili la quota sindacale. Quella che il mio sindacatino CGIL pensionati di Cottini ammonta a 120 euro all'anno. Pensi che gli iscritti in attività di servizio e quelli che si fanno pelare dagli altri sindacatini siano incisi tramite prelievi sospetti della BI per molto di più. Ad ogni modo, estendendo la quota Cottini agli altri sindacatini arrivo a questo stomachevole quadro sinottico.
- FALBI n° 1203 iscritti (per 120 cadauno fanno E. 144.360)
- CGIL " 611 " " " " " " 73.320
- CIDA " 747 " " " " " " 89.640
- SIBC " 595 " " " " " " 71. 400
- CISL " 331 " " " " " " 54.120
- DASBI " 303 " " " " " " 36.360
- FABI " 253 " " " " " " 31.080
- UIL " 154 " " " " " " 18.480.

Non bastano questi gravami sui 516 mila euro annui; poi munificamente BI offre a siffatte congreghe aziendali locali, riscaldamento,. luce, telefono e non so che altro.

Tutta questa pieghevolezza BI a che pro'? Io sospetto, voi no?
Calogero Taverna

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