mercoledì 7 febbraio 2018

Questa incauta confessione di Geronzi ha a che fare con le nostre pensioni integrative, con il nostro TQO, con i guai che possono addensarsi sul direttorio di Bankitalia? Sì, eccome! Stiamocene calmi ragazzi, diversamente sarà troppo tardi per ravvedimenti operosi. Ma a qualche ravvedimento operoso cominciamo a pensare. Se ne facciano carico i nostri Sindacati di qualsiasi dimensione siano, a qualsiasi ideologia aderiscano,  qualunque sia la loro filosofia della praxis, chiunque li presieda  o li egemonizzi,. Non lasciamoci abbindolare dalle apocalalittiche trombe dei sapientoni a bassa caratura.
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Compagno Vittorio, tu fai bene a sollevare la famosa berlingueriana "questione morale". Mi preoccuperei però se tu andassi o a senso unico o secondo come va la corrente. Vedi nel novmbre del 2012 è uscito questo libro dalla Feltrinelli: MASSIMO MUCCHETTI intervista CESARE GERONZI . Confiteor, potere, banche e affari. La storia mai raccontata.  Mucchetti da strapagato giornalista borghese fu subito arruolato dal PD e sta al Parlamento. Cesare Geronzi è entrato con me in Banca d'Italia, lui, però, come modesto applicato.  Ti leggo questo stralcio di pag. 27. Mucchetti considera "risposta pilticamente corretta" la pecededente raffifica di ovvieà del Geronzi sulle Generali. Ma Mucchetti però subito incalza: "Ma non è che lei ha rinunciato all'ultimo scontro perché essendo sicura la sconfitta, ha giudicato più conveniente trattare una resa addolcita da una buonauscita di 16,6 milioni di euro che si aggiungevano ai 3,3 del compenso annuale?- Geronzi non si scompoe, ribatte: "volgarità. Non mi è stato versato nulla più di quanto era già previsto dagli accordi stipulati al momento dell'incarico. In piena trasparenza fiscale, ci tengo a dirlo. Del resto, il compenso alle Generali era in linea con quanto in precedenza ricevevo a Mediobanca, società di rilievo grande, e però minore rispetto alla compagnia. Infine, come può constatare lei stesso, diversamente da tanti altri presidenti e amministratori delegati in uscita, non ho preso impegni al silenzio che di solito vengono lautamente retribuiti a parte. Ero e resto un uomo libero". Ne ho nel mio piccolo spiegato la tecnica; gioano le cosiddette "anzianità convenzionali" e così' Geronzi in un anno ha potuto raddoppiare la buoìnauscita. Fate voi i conti. Queste anzianità convenzioali mi erano state accordate alla Mediterranea. Vi ho rinunziato;  perché? Ma per decenza. Però so bene di che si tratta. Perché la stampa, i grandi opinionisti, i persecutori della Casta  tacciono su cose così .. ANNICHILENTI? PERCHE' LORO SONO PIENI DI "ANZIANITA' CONVENZIONALI". PERCHE' TU VITTORIO PERSEGUI LO STIPENDIO (LAUTO) DI RENZI E POI NON TI CURI DI CHI DA APPLICATO DELLA BANCA D'ITALIA RIESCE POI A GRAFFIARSI 33,2 MILIONI DI EUTìRO (Sì MILIONI)) di euro (sì, euro) in un anno (sì solo in un anno). Specifica Geronzi: questi gli accordi con le Generali e con Mediobenaca; non dice che nello stesso tempo lui era attore e convenuto (uso un improprio linguaggio giuridico). E per questo un tempo ai sensi del codice civile mandavano in galera;  ora è lecito per un paio di piccoli riocchi letterali, neppure capiti, di Berlusconi e Castelli. Ne ho scritto, ma nessuno mi ha cacato. Dagli solo a Renzi. la cosa non mi convince troppo.

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