lunedì 5 febbraio 2018


Pietro Bianchi Abbiamo conosciuto la vera Banca. Ed è stato un onore lavorarci.
Gestire
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Lillo Taverna Comunque la pensiamo effettivamente sì! E mi sento tutt'altro che 'nebuloso' se son certo - per il mio essere indefettibilmente razionale - che la Banca d'Italia dovrà tornare ad essere quella che impone il suo Statuto 'societario': Ente publico, senxa bardature societarie e consiliari d'indole privata, BANCA CENTRALE della residua ma importante Nazione Italiana, Prestatrice di ultima istanza, tesoriere d'Italia, affidataria della VIGILANZA costituzionale per la difesa del risparmio e la tutela del credito, capace di un novello Miracolo Economico come quelllo ordito da Carli all'inizio del mio lavoro in BI. E' possibile, è doveroso, è ineluttabile.

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