mercoledì 28 febbraio 2018

Non parlo di lauree di cui non me ne frega niente. Sciascia non era laureato e voglio vedere se non era in grado di fare il ministro della Pubblica Istruzione. Il mio D'Alema non è laureato e spero che con LeU torni autorevolmente nel Consiglio dei Ministri, in cui la coltissima Italia non può ammettere un tal Di Maio, non perché non è laureato, ma perché è incolto. Questa sparata anticostituzionale di voler fare lui prima del 4 marzo la lista dei ministri la dice lunga sulla sua 'ìmbecillità' nel senso di chi non possiede neppure un minimo di conoscenze di diritto pubblico. Ignora sapendo di ignorare ma la spara grossa credendo di ammaliare i babbei come lui. La lista dei ministri la può fare solo il presidente designato dal Capo dello Stato. Ciò è imposto dalla costituzione che molto recentemente noi cittadini italiani abbiamo voluto integra e permanente al 60% dei votanti. Spararle grosse a che serve? A convincere me che non sono di 5Stelle a lottare 5Stelle nel modo più arrabbiato possibile . Non praevalebunt. E lo dico in latino per dare una rispostaccia anche a quella senescente della Bonino. Quanto a Berlusconi, detto che mai sono stato Berlusconi, anzi se ha avuto guai giudiziari di indole tributaria in parte lo deve alle interrogazioni di garavini con il quale ebbi A COLLABORARE. MA QUESTO NULLA TOGLIE E NULLA AGGIUNGE ALLA GRANDEZZA POLITICA IMPRENDITORIALE E SE VOLETE CALCISTICA DI SIFFATTO GIGANTESCO UOMO DI STATO che pur avverso. E per i suoi peccati di sesso se la deve vedere con il Buon Dio se esiste e giammai con l'elettorato italiano che trascende quel meschinello 20% a cui può aspirare questa massa di italiani che si fanno affascinare da un comico di nome Grillo. Calogero Taverna

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