mercoledì 18 maggio 2016

Lillo Taverna Io omofobo sfegatato, non credente per raffinata e martellata razionalità, irridente in quanto intollerante dell'umana imbecillità, dico ed affermo: il Dio dei cattolici la massima eresia ai sensi della robusta teologia cattolica; il credo cattolico, rifacimento delle ebraiche insulsaggini nazionalistiche, un risibile reciproco discredito: i vizi dei preti sono normali empiti esistenziali. E soprattutto la cultura cattolica millenaria umanissima sintesi mirabile del pensiero greco e romano la più atea e pagana elaborazione della mente umana. Ecco perché agnostico integro son cattolico, perché intriso di perfetta simbiosi culturale. Senza cultura non esiste essere umano. Quale cultura è un'altra questione.
Ornella Pennacchioni Non sono colta, lo sai tu, lo sanno tutti. Emoticon smile
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Ornella Pennacchioni Smettila di fare l'omofobo, Lillo Taverna, non ci credo.
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Lillo Taverna Tu sei coltissima, solo che la tua cultura non collima con la mia. Quanto alla erudizione è un'altra faccenda. E in questo campo battermi non è agevole. Io sono straomofobo perché ho una visione molto pragmatica e concreta. Le marxiane superfetazioni delle anime belle o sono frutto di ignoranza (da presumere che tutte le donne ignorino e quella che si dice omosessualità femminile è altra cosa. Saffo a Lesbo ha spiegato tutto) oppure segno di autogratificante malafede. Ogni fenomeno omosessuale maschile parte da nefanda violenza: colpevole chi la compie (ed io ne invoco la condanna penale), ferito nell'anima e nel corpo chi la subisce. Andrebbe risarcito e soprattutto guarito. Questa poetica ingannevole poesia che vorrebbe persino essere un inno all'amore (ed anche tu diletta Ornella ci caschi) va perseguita legalmente come istigazione a delinquere.

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