sabato 27 ottobre 2018

LEGGO E CON SORPRESA APPRENDO DI QUESTA INTRESSANTE TESTIMONIANZA DELLA NOSTRA CASALVECCHIO. NON NE HO MAI SAPUTO ALCUNCHE'. CHI SA CI RIGGAGLI MAGARI CON DOCUMENTI FOTOGRAFICI.
Come anticipato ci sono i tentativi di indagare anche come la struttura degli addetti al controllo e la gestione di tutte le attività estrattive. Si è infatti provato che su quindici siti che restituiscono esemplari di tegulae sulphuris , che è il caso su cui si fonda questa indagine, in dodici è docu...mentata la presenza di strutture abitative di un certo pregio: un Favara scavi e ricognizioni hanno permesso di ubicare una grande villa rustica con presenza di mosaici, strutture idriche ben organizzate, impianto termale. Un commento sull'esistenza, lungo il tracciato del moderno diverticolo che conduce dalla SS 189 al centro urbano, in c.da Puzzu Rosi, di un pavimento in opus spicatum mentre i reperti raccolti nel corso di successivi sondaggio
lasciano pensare un sacco bendi materiale di pregio e di importazione. Altrettanto si può dire per i siti palmesi di Cignana ePunta Bianca (vedi un sito, come crediamo, sono da attribuire i frammenti di tegolerinvenuti negli anni passati 9) e per Racalmuto, colomba nel sito di c.da Casalvecchio (UT 1) sono tutt'oggi visibili due vasche circolari rivestite in cocciopesto e malta idraulica collegate ad una conduttura mentre sul terreno si rinvengono i tipici mattoncini che, disposti di taglio, dovevano essere un pavimento in opus spicatum.
Nei restanti tre (Chirisi / Cozzo Tondo, Lucia e MonteGrande) non si ha, invece, altra traccia di insediamento e di frequentazione se non, appunto, un gran

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