martedì 25 luglio 2017

Mi tocca leggere sul mio diario 'facilonerie' come queste:
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Ieri Theresa May ha “festeggiato” il primo anno di governo, buttato tra proclami tipo “Brexit means Brexit”, una scoppola elettorale, un partito lacerato, un’economia in rallentamento. Ma il peggio deve ancora venire.
L'incertezza avanza nell’economia. Il settore auto, importante, si è fermato, gli investimenti ridotti. Come ovvio i costruttori globali non investono in una zona grigia che può diventare un buco nero e vanno altrove.
La May ha scitto un manifesto elettorale che prevedeva l’esproprio dell’eredità per gli anziani colti da demenza ed altre patologie simili, poi ritirato. Ritirato anche l’impegno a eliminare la ricca scala mobile dei pensionati, mai inferiore al 2,5%. Oral'angoscia della Confindustria britishpassare il tempo con angoscia.
Per fortuna non si leggono più i compiaciuti editoriali italiani sul successo della Brexit, venati da un pensiero strategico da osteria: “la Germania ha un forte surplus commerciale col Regno Unito, vedrete chi riderà ultimo!”. O anche “se il Regno Unito facesse una Hard Brexit, che problema ci sarebbe? Il cambio risolverebbe tutti i problemi!”.
Purtroppo, la realtà è più complessa delle facilonerie.
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Non ho pudore alcuno a dire confermare e predicare che sono un fanatico di queste stigmatizzate 'facilonerie'.
La MAY doveva fare chissà quali tonfi a credere alle lamentazioni delle prefiche anti-inglesi.
Non sarà (ancora) riuscita a stroncare i testamenti estorti in articulo mortis ma almeno il problema ce I'ha presente. I preti del mio paese hanno arricchito i loro parenti con i testamenti estorti a vecchietti che dicono di assistere nei loro antigienici nosocomi.
Ma accusare la May  di fallimento per una minuscola cosa del genere è .... (mi astengo dalla parola giusta:   altra è la questione.
L'Inghilterra ha risolto meglio i suoi problemi economici di come sarebbero andate le cose se restava in UE?
Io non lo so ma neppure queste grandi vestali della meravigliosa UE.
Ho sentito ier sera la Bonino. A parte le sue ipocrite reticenze, mi sono convinto che hanno compiuto un patto scellerato: noi ci accolliamo tutti i migranti di Mare Nostrum e i signori dell'UE ci CONSENTIRONO di splafonare alla grande. Attenzione: CI CONENTIRONO. Ma ora pare (è certo) NON PIU'. Danno e beffa tutto sul groppone degli italici. E dovremmo restare in UE? Già! ma il Veneto Padoan è riuscito ad ottenere il permesso di gravare lo Stato ITALIANO di ben 17 miliardi di euro. Grazie UE! Senonché a pagare per le dissennatezze delle banche venete del veneto Padoan saremo noi CONTRIBUENTI onesti (nostro malgrado). E dovremmo restare in Europa? Appena caccian via Draghi tutti quegli imbrogli di surrettizia sottoscrizione del nostro debito pubblico verranno spazzati via. E alora dovremo ancora restare in Europa? Facilonerie queste mie? Ma mi facciano il pìacere!
Calogero Taverna

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