domenica 3 luglio 2016

Mi trovi dissenziente e mi perdonerai. Questa frase di Matteo non la trovi in nessun altro evangelista. Matteo mi è affine. Esattore delle imposte di Cesare credo, lui; ispettore e super ispettore della BI, io; quindi molta affinità, Matteo il parlare anche fuori dai gangheri di Gesù da un certo tempo ebbe a sorbirseli tutti, Luca - ad esempio - mai, Dopo qualche secolo era ancora medico a Roma, Quel che Gesù disse glielo raccontarono e a modo loro, come avviene secondo le moderne filosofie dell'alienazione volgarmente dette dell'incomunicabilità. Un esempo clamoroso? Secondo il mio collega Matteo che filosofo non era eppure registrava anche la più ardita filosofia greca di Gesù, riporta che Gesù così voleva farci pregare: Da mihi hodie panem TRANSUSTANTIALEM - Ed io appena sento ciò ho voglia di riconvertirmi al cristianesimo. Senonché Luca banalizza tutto e vuol farmi credere che Gesù potesse essere un emulo di Cesare che dibribuiva frumento razziato nelle mie terre di Sicila ALLE SUE CLIENTELE. e COSì ABBIAMO UN PADRE NOSTRO STORPIATO: DA MIHI HODIE PANEM cotidianum, MI DISPIACE io sono per Matteo e quindi Gesù quando parla di SpaDa parla prioprio di spada. Spada sguainata per sconfiggere il male che MALI HOMINES distribuiscono a profusione, apocalitticamente e quindi vanno decapitati in senso proprio corporale. Le persecuzioni degli imperatori romani vanno rilette e ripensate. Non ho dubbi. Erano esecuzioni a morte di genti sante che in nome di Dio vilipeso ammazzava come i fanatici di tutte le religioni del mondo, in mome di Allah e il suo profeta Maomento ma ancor di più in nome Cristo trucidato dagli ebrei, , E tutti armati della Santa Croce a liberare il Santo Sepolcro e crepi Saladino e i suoi scherani.

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