mercoledì 8 giugno 2016

INDOVINA CHI CI SIAMO STASERA A CENA!

Iersera a Villa Merycal i tre quinti dei viventi magnifici sette della Famiglia Taverna (padre e madre ormai negli ubertosi pascoli dell'Ade) ci siamo riuniti per una sorta di cena del congedo a base di pesce non solo azzuzzo ma tipicamente mediterraneo, sicano. Da Sciacca ci hanno privilegiato con le celeberrime triglie di sabbia. L'altra volta ci siamo accontentati delle triglie di scoglio. (Già triglie di scoglio e triglie di sabbia: penso al Buttafuoco propenso a imporci dittatorialmente un rinnovellato PODESTA' da scegliere tra un duo, uno inteso come uomo di scoglio, l'altro come l'uomo di dabbia: bruciati entrambi).

Stasera purtroppo manca il capostipite della novella generazione Taverna, il noto avvocato Giuseppe Taverna e quindi anche la sua splendida consorte, l'avvocatessa Cinzia Leone  e il loro incantevole pargolo Christian Taverna.
Adunata per ora limitata a mio fratello Giacomo con mia cognata Mariella, e il più piccolo dei fratelli l'ingegnere-preside Angelo Taverna con l'altra mia soave cognata, la signora Salvina Palermo-Taverna madre di tre portenti in atto imperanti a Roma.
Io e la mia diletta Mariella facciamo gli onori di casa. Mancano Luigi e la sua dolec consorte Irene con la sua mirabile famiglia (Rossana e Deborah  con le tante mie affezionate nipotine) e l'avvocato ormai nordista Giovanni Taverna e la sua sagacissima Marylena con Fabio ed Erica e i miei nipotini di terza generazione.
 
















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