martedì 14 giugno 2016


Giuseppe Rossi ha risposto · 2 risposte · 8 min
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e un Tal POLlI dalle inarrestabili bassezze.


Lillo Taverna







Lillo Taverna Ora arrivano i rossi polli a dar man forte alle veterane del tiaso del nulla ciarlante. Povero me.! Ho cose serie io a cui pensare.Qui ci son finito per colpa di chi mi voleva suo accessorio sotto il livello di Liala. Pare che codesto polli sia un superesperto fallico e nega a Priamo un pene priapesco. Dato il livello di codesta cultuta efebica mi ritiro perdente in buon ordine. Che dire poi del peppino grappista? Un altro personaggio per il muo futuro romanzo dadaista.


Lillo Taverna Che dire alla rea silvia? Non abbai per cortesia. Non amo Cicerone e non lo leggo. E' quello sì di Verre ma che voleva proclamare in quel di Roma: Oh quanto è bella la Sicilia che insegnò ai romani come ci si gode a sfruttare i popoli. La lettera è diversa ma il senso è questo. Poi se gli efebici sicofanti alla rossi o ai poli, magari per zittire la piagnucolosa cuncittina la napolitana vogliono il testo latino pronto a mostrarglielo. Per fortuna io non sono docente di nulla. Nella vita ho fatto bem altro che tediare il prossimo con le scmpiaggini dell'ostentazione erudita (son troppo gramsciano per nom sapere che la cultura è ben altro come ho sempre cercato di insegnare alla signora Pennacchioni, quella dagli ossimori rococò). So pur bene che senectus ipsa morbus. Io di questo morbo son molto affetto e non ho bisogmo della saccenteria ciceroniana per consolarmi. Siccome è un morbo a voi veterane del tiaso di Ornella a voi efebici sicofanti del querulo intrufolarsi in re aliena, con tutto il cuore non ve l'auguro.

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