Lillo Taverna Mi auguro che non sia profetica, dato l'inarrestabile abusivismo pedevesuviano, Che dire poi di quello etneo? Rammento: erano gli anni '46-50: partivan da Racalmuto senza nulla; a Roma breve sosta nell'albergo del notorio Sole di Governo Vecchio e di notte, miracolosamnte, sorgevano abusivissime baracche nelle periferie romane, ora soffocanti elevati quartieri. Un piccolo tremore a Roma e che succede? Odio lo sfascismo di sinistra, il moralismo del perbenismo borghese di una certa umanità minore. E allora? semplicemente cinico, scetticamente cinico. Che grande filosofia quella dei cinici della Magna Grecia!
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